Contro l'Alzheimer uno studio sulla flora batterica intestinale
Dallo studio del Medical Center dell’Università di Chicago è emerso anche che la somministrazione per 5 – 6 settimane di alte dosi di un cocktail di antibiotici ad ampio spettro determina negli animali una mutazione dei miliardi di batteri che abitano nell’intestino: la popolazione di batteri intestinali, pur mantenendo lo stesso volume, era comunque di tipo diverso rispetto a quelli che popolava l’intestino prima del trattamento. Gli autori non intendono sostenere che massicce somministrazioni di antibiotici possano diventare una soluzione per gli esseri umani, ma secondo i ricercatori i risultati ottenuti in questo studio indicano che è questa una strada da percorrere nella ricerca di una soluzione all’epidemia di malattie neurodegenerative.