Allarme clima: la foresta amazzonica è malata
Uno studio pubblicato sul Global Biogeochemical Cycles Journal ha lanciato un preoccupatissimo allarme per l’impennata del tasso di mortalità degli alberi abbinato al collasso del tasso di crescita.
Tutti sappiamo che il bacino amazzonico svolge un ruolo centrale nel ciclo della CO2 visto che rappresenta il 17% dello stock mondiale di CO2 incorporata nella vegetazione. Gli scienziati hanno messo a confronto gli effetti di due consecutive stagioni di grave siccità, nel 2005 e nel 2010, attraverso la rete Rainfor, che utilizza circa 100 punti di osservazione e raccolta dati sparsi in diverse regioni del bacino e ne è emerso che l’Amazzonia ha perso quella sua essenziale capacità di assorbire più CO2 di quanta ne non ne rilasci naturalmente in atmosfera.
Gli scienziati mettono in evidenza che non si tratta dell’effetto dell'irresponsabile attività dell'uomo, spesso deprecata, ma esclusivamente della più recente siccità. Il timore è che questa situazione possa esasperare anche altri fattori con conseguenze imprevedibili sul riscaldamento globale.
«È un’area che dobbiamo continuare a monitorare – afferma Ted Feldpausch, docente dell’università di Exeter e co-autore della ricerca – Si verificherà una qualche interazione tra la carenza di precipitazioni e l’aumento delle temperature?».