Il futuro del consumo energetico è legato alle città
Continuando con le politiche attuali, nel 2050 secondo l’Iea ci troveremo con una domanda di energia primaria nelle città più alta del 70% rispetto ai livelli del 2013 e con emissioni maggiori del 50%. Uno degli ambiti fondamentali in cui agire è quello degli edifici: attraverso “la costruzione di palazzi ad alta efficienza, un profondo rinnovamento energetico degli edifici esistenti e l’installazione di tecnologie per il riscaldamento e il raffreddamento efficiente”, i consumi finali di energia potrebbero essere del 30% inferiori e le emissioni più basse di addirittura il 50% rispetto a uno scenario senza grossi cambiamenti.
Per quanto riguarda la domanda di elettricità, l’Iea evidenzia le potenzialità ancora inutilizzate del fotovoltaico: nello scenario di un aumento mantenuto entro i due gradi, “i pannelli solari potrebbero soddisfare fino al 32% della domanda elettrica urbana e il 17% della domanda elettrica globale al 2050”.