Restituita all'umanità la facciata ovest del Partenone
28/08/2016
La facciata occidentale del Partenone torna a brillare del suo splendore ora che sono state rimosse le impalcature e la gru necessarie per i complessi lavori di restauro ai quali è sottoposta dal 2011 su finanziamento della NSRF (National Strategic Reference Framework). La campagna di restauro corrente dell’Acropolis Restoration Service (YSMA), con Vassiliki Eleftheriou responsabile, punta al ripristino dell’autenticità dell'antica città alta rimuovendo eventuali errori o rimaneggiamenti, per giungere al recupero della struttura ed esaltare ulteriormente l’architettura del monumento. In particolare, il lato occidentale ha richiesto di essere purificato dalle attività condotte da Nikòlaos Balànos, tra il 1898 e il 1901, sull’architrave della porta che conduce alla cella; le 2 travi interne, in parte preservate, sono state ricostruite completandole con inserzioni di nuovo marmo proveniente dal Monte Pentelico. Continuando su questa linea, blocchi appartenenti alla sezione superiore del muro, all’architrave più sporto verso Ovest, e alla parte superiore dell’entrata, verranno demolite.
Divenuti ragione di deterioramento, sono stati rimossi tutti i ganci in ferro che Balànos aveva applicato a faccia vista come nel resto dell’Acropoli, arrugginitisi, corrosisi e allentatisi, causando crepe e sgretolamenti del marmo. Il rimpiazzo è stato operato mediante l’impiego di titanio anti-corrosivo, ovviamente ricoperto con una guaina di malta di cemento bianco.
Il fregio occidentale è stato inoltre ripulito con l’uso di una tecnologia laser che funziona a due velocità, con la possibilità ulteriore di essere utilizzata individualmente o simultaneamente a diversi livelli di potenza. E altro marmo è stato inserito a sostegno del frontone.