Ue, 500 milioni di euro per riequilibrare il settore lattiero-caseario
Ad annunciarlo è il Commissario per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale Phil Hogan, soddisfatto per la conclusione dei lavori che hanno visto impegnata la Commissione e gli esperti nominati dai Paesi Membri. In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea (che avverrà nelle prossime settimane), il piano di aiuti, afferma Hogan, costituisce un'efficace risposta della Commissione ad un problema che affligge il mercato europeo dei latticini.
Consapevole delle conseguenze che la sovrapproduzione determina sui proventi dei produttori di latte, da settembre 2015 la Commissione ha stanziato complessivamente 1 miliardo di euro. L'obiettivo primario è ripristinare la fiducia nei mercati, favorire l'aumento dei prezzi e ristabilire un equilibrio tra domanda e offerta.
Analizzando i contenuti della discussione che ha occupato l'ultimo mese, per i € 350 milioni di supporto, è confermata l'ampia libertà di decisione per i singoli Stati nel definire come i fondi andranno allocati e poi utilizzati. Ogni Stato, avendo disponibile la migliore panoramica possibile sulle condizioni del proprio settore lattiero-caseario, potrà decidere quali saranno le misure più efficaci da implementare, scegliendo tra una gamma di opzioni proposta dal pacchetto. Questo al fine di garantire equità nelle possibilità di accesso ai fondi e assicurare che i supporti raggiungano con successo gli agricoltori coinvolti nel processo di stabilizzazione del mercato.
Gran parte della discussione che da luglio ha coinvolto gli esperti degli Stati membri e della Commissione ha riguardato i € 150 milioni, gestiti a livello centrale, da utilizzare su tutto il territorio europeo. Partecipando, il produttore riceverà dei fondi sotto forma di pagamento, che andranno a bilanciare la riduzione dei livelli di produzione. Sebbene questo aspetto fosse già stato concordato fin da luglio, nell'ultima settimana di lavori sono stati chiariti numerosi aspetti tecnici, come ad esempio: diverse date limite, la riduzione massima ammissibile agli aiuti, le regole riguardanti i controlli.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea