Qualche ora fa la Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC) ha effettuato l'ennesimo test nucleare. Si tratta di un'altra violazione diretta degli obblighi internazionali della RPDC che la impegnano a non produrre e a non testare armi nucleari, come stabilito in varie risoluzioni del Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite, e di una grave minaccia per la pace e la sicurezza dell'intera regione e non solo.

Il percorso che la RPDC deve seguire è chiaro e non ci sono alternative; la RPDC deve rispettare i propri obblighi e abbandonare tutte le armi nucleari in suo possesso e i suoi programmi nucleari in modo definitivo, verificabile e irreversibile. Chiedo alla RPDC di riprendere un dialogo credibile e significativo con la comunità internazionale, in particolare nel quadro dei colloqui a sei, e di abbandonare questo comportamento illegale e estremamente pericoloso.

Sono stata in contatto con Lassina Zerbo dell'Organizzazione del trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBTO) e ho appena parlato con il Ministro degli Affari esteri della Repubblica di Corea Yun Byung-Se.

Auspichiamo che il Consiglio di sicurezza dell'ONU affronti la questione e adotti una posizione ferma ed efficace. Coordineremo strettamente la nostra azione con le sue decisioni.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea