Il Parlamento UE in soccorso dell’Italia sui migranti
Nel dibattito in aula, la relatrice Ska Keller (Verdi/ALE, DE) ha sottolineato che lo schema di ricollocazione rappresenta un vero e proprio strumento di solidarietà che «deve essere rafforzato e non reso meno efficace. Il problema è rappresentato dal fatto che gli Stati membri semplicemente non stanno attivandosi a sufficienza» tanto che alcuni Paesi non hanno ancora accolto nemmeno un rifugiato. I deputati sottolineano nel corso del dibattito che la necessità di trasferimento di emergenza dalla Grecia e dall'Italia verso altri Stati membri dell'UE resta elevata, vista l’urgente situazione umanitaria in Grecia e il rischio di deterioramento in Italia.
Invece, nonostante i Paesi UE abbiano deciso di ricollocare 160.000 richiedenti asilo entro due anni, solo una piccola percentuale di persone è stata finora ricollocata. Ecco allora la sollecitazione del Parlamento affinché ogni Paese UE metta a disposizione almeno un terzo dei loro luoghi di ricollocazione promessi entro il 31 dicembre 2016.