Siamo davvero alle soglie di una rivoluzione fantascientifica? La Repubblica ha dedicato una lunga inchiesta a “Crispr”, il sistema che permette di cambiare il DNA di microbi, piante, animali e anche uomini. Oltretutto un sistema che si annuncia economico ed in grado di agire in pochi giorni. Che potrebbe agire con successo, garantiscono gli scienziati, nella terapia del cancro, dell’Aids, della cecità e delle tante malattie genetiche che oggi una cura non ce l’hanno.
Per il momento, a frenare questa rivoluzione epocale è la burocrazia, sotto forma della guerra che tre scienziati si stanno facendo per vedersi riconoscere il brevetto, con le grandi multinazionali del farmaco pronte ad investire centinaia di milioni in un affare che potrebbe avere effetti in mille campi diversi. Crispr è molto semplice: una proteina, che si chiama Cas9, ‘informata’ da una sequenza del codice genetico corrispondente al punto in cui si vuole incidere, agisce modificando il DNA nella direzione voluta. Talmente semplice da essere pericoloso come sistema: su internet si possono acquistare per pochi dollari le sequenze di codice e con poche conoscenze scientifiche si possono fare danni enormi.
La scienza, quella ‘vera’, potrebbe invece ottenere risultati importanti. Gli OGM, ad esempio: oggi portano il segno della manipolazione genetica e sono sterili. Con il sistema ‘Crispr’ sparisce la sterilità e sparisce la traccia della manipolazione genetica, quasi si trattasse di una ‘normale’ mutazione biologica. La preoccupazione però viene dall’uso che una tecnica così potente, economica e semplice può venire da un uso senza regole sul DNA umano. Un gruppo di ricerca della Sun Yatsen University di Guangzhou, in Cina, ha usato la Crispr per modificare il gene responsabile della talassemia. La Human Fertilisation and Embryology Authority, l'ente britannico per la fecondazione e l'embriologia umana, ha autorizzato la richiesta di Kathy Niakan del Francis Crick Insitute di Londra di usare la tecnica Crispr su embrioni umani ai primissimi stadi di sviluppo. E ancora in Cina sta per essere avviata una sperimentazione su un paziente malato di tumore al polmone. Lo spettro dello scienziato pazzo però aleggia minacciosamente.