Spagna,senza Governo,ma con buone politiche:trend positivo
Eppure… eppure i dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica indicano un calo al 20% della disoccupazione tra aprile e giugno (rispetto al picco del 26,94% del 2013) ed Pil ha segnato un +0,8% nell’ultimo trimestre che conferma il ritmo degli ultimi quattro trimestri consecutivi. Il risultato è che la Spagna potrebbe arrivare a crescere su base annuale, presumibilmente, di un +3,2% rispetto allo striminzito +0,7/+0,8% ipotizzato per l'Italia.
Non si creda che la mancanza di governo sia la soluzione di tutti i problemi: la disoccupazione giovanile si attesta al 46,5%, il secondo peggior dato in Europa dopo la Grecia; il debito pubblico ha sfondato il muro del 100% del Pil (comunque ben inferiore a quello italiano); il fondo di riserva per le pensioni è stato ridimensionato da 68 miliardi di euro nel 2011 a 24 miliardi del 2016. Però, anche senza governo, le politiche di più lungo respiro che erano state impostate sembrano aver meglio sfruttato le contingenze positive legate alle politiche monetarie UE e al basso prezzo del petrolio.