La crisi della Stefanel ad una drammatica svolta
Stesso percorso concordatario è stato deciso per Finpiave, che detiene il 20,329% del capitale della storica azienda trevigiana dell'abbigliamento casual di alto livello.
Nata alla fine degli anni Cinquanta con il nome di "Maglificio Piave", Stefanel sconta da tempo una crisi di risultati tanto che ad agosto i revisori contabili di E&Y si erano dichiarati impossibilitati a validare la semestrale dell'azienda ed avevano posto l'accento sulla difficoltà di concretizzare il piano industriale al 2019, la capacità di trovare un investitore in grado di apportare capitali freschi e la definizione di un nuovo accordo con le banche per arrivare a una ristrutturazione del debito.
Nei primi sei mesi dell'anno la perdita della storica Stefanel ha superato 13 milioni di euro e il patrimonio è risultato negativo per 11,5 milioni. A pesare come un macigno per la società sono gli 85 milioni di debito con le banche, che dal lontano 2008 è oggetto di ristrutturazioni senza mai riuscire ad arrivare a un cambio di passo. Anche i ricavi si sono contratti ulteriormente, arrivando a 67,4 milioni nel primo semestre 2016, dai 77,2 milioni dello stesso periodo dell'anno prima.