In Antartide, il Mare di Ross diventa area vietata alla pesca
La Commissione, riunita a Hobart in Nuova Zelanda, è riuscita a trovare per la prima volta in assoluto un accordo tra le nazioni per proteggere un prezioso ecosistema in acque internazionali. Il mare di Ross è considerato l’ultimo ecosistema marino ancora intatto, habitat fondamentale per la maggior parte delle specie di pinguini e balene. Ma, soprattutto, è in quelle acque che vengono prodotti ben il 75% dei nutrienti necessari a sostenere la vita marina negli altri oceani del pianeta. Oltre all’area protetta, l’accordo prevede la creazione di due zone speciali dove la pesca è consentita, ma solo a scopi di ricerca. La prima, di 110mila kmq, permette la pesca di krill e merluzzo dell’Antartide, mentre la seconda (322mila kmq) solo di krill. Ricordiamo che con il termine 'krill' si indicano diverse specie di creature marine invertebrate che compongono lo zooplancton, cibo primario di balene, mante, squali balena,pesce azzurro e uccelli acquatici.
L’Antartide, nella sua parte continentale, è protetto dal protocollo di Madrid sotto forma di “riserva naturale, votata alla pace e alla scienza”.