Ileana Salvador, protagonista di un libro
Un libro che parla non solo dell’atleta, ma anche della donna. “La storia di Ileana è ricca di medaglie, di soddisfazioni, ma anche di momenti critici. Come quando, a 4 anni, perse la madre e quando, nel ’96, motivazioni personali la portarono a vivere in Svezia.”
E non è un caso neanche il titolo del libro, la marcia infinita: “La mia vita è tutta una marcia” ha detto. “Grazie anche alle mie precedenti esperienze ed agli insegnamenti di mio padre, grande lavoratore. La marcia mi ha insegnato a combattere non solo durante le gare, ma anche durante le avversit della vita. Merito anche dei miei geni: io sono veneta ed il Veneto è fatto di gente laboriosa.”
E sono molti gli insegnamenti che si possono trarre dal libro, insegnamenti utili a qualsiasi sportivo: accettare i rischi, non mollare mai, meglio rimorsi che rimpianti. Avere consapevolezza di ciò che si è, con le proprie capacit ed i propri limiti. E non cadere mai nella trappola del doping, anche se, come nel caso di Ileana, non si è mai riusciti a giungere al gradino più alto del podio. “Il fatto di vincere sapendo che la medaglia non l’hai vinta tu ma l’ha vinta la medicina, per me, non ha sapore di nulla. Lo sport è lealt , e vincere con il doping è come rubare” ha affermato.
A dire il vero, c’è stato un rimorso, nella vita di Ileana, che l’ha accompagnata per anni: quando, nel 1990, agli Europei di Spalato, vinse la medaglia di bronzo nei 10 km. Delusa per non aver ottenuto l’oro, regalò la medaglia a Giacomo Crosa, giornalista del TG5. Un gesto di cui Ileana si pentì, perché in quel modo, ha detto, ha perso una parte di sé. E invece durante la serata di presentazione del libro Vito Vittorio, Presidente FIDAL Venezia, ha fatto il colpo di scena: le ha restituito la tanto sospirata medaglia! “ L’ho avuta da Gianni Mauri, giornalista-allenatore, che l’aveva ricevuta da Crosa e che voleva restituirla ad Ileana, ma non riuscì a trovarla. Io l’ho custodita fino ad ora perché sapevo che sarebbe arrivato questo momento”.
I complimenti ad Ileana sono giunti anche da Rita Zanutel, Assessore allo Sport della Provincia di Venezia, e da Sandro Simionato, Assessore allo Sport del Comune di Venezia. “La marcia è una specialit poco considerata, a cui Ileana si è dedicata completamente e con passione. Non è mai stata particolarmente incoraggiata, anche per la situazione che riguardava allora le donne. Ma lei, per carattere, passione e volont ferrea ci è riuscita.” Ha detto la Zanutel. “Ileana è un grande personaggio che raccoglie in sé elementi fondanti dello sport, che non è un accessorio ma è un elemento fondamentale della costruzione di sé e della propria persona. In questa serata ci siamo riconciliati con lo sport” ha affermato Simionato.