Marche, emergenza post terremoto: il CdB mette a disposizione un milione per ricostruire le stalle
Gli allevatori interessati dovranno presentare, all’ente consortile, il progetto dell’intervento, impegnandosi a restituire le somme anticipate dal Consorzio; tali risorse saranno reperite nel residuo dei contributi consortili 2014-2015, versati nei comprensori di Macerata, Fermo ed Ascoli, nonché nelle aree montane anconetane interessate dal sisma.
Successivamente il fondo sarà utilizzato per un progetto di ripresa delle attività agricole, approvato dall’ente consortile secondo i propri compiti istituzionali, nelle aree colpite dal sisma.
“In linea con una tradizione, che vede i Consorzi di bonifica, espressione di cultura solidaristica e aderendo all’appello lanciato dalle Organizzazioni Professionali Agricole – commenta Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – anche questa volta, in una situazione drammatica come quella post sismica, l’ente consorziale dimostra sensibilità nel dare risposte concrete alle esigenze del territorio grazie all’autofinanziamento, rispettando i principi fondanti della sussidiarietà e dell’autogoverno. E’ una caratteristica propria della nostra realtà, di cui andiamo orgogliosi e che esempi, come questo, dimostrano di saper interpretare al meglio nell’interesse collettivo.”