Il "Piano Juncker" sosterrà un progetto di sviluppo da 100 milioni a favore di Dolomiti Energia. È stato di recente ufficialmente annunciato che la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) stanzierà un prestito a favore di un progetto della Dolomiti Energia per riammodernare la propria infrastruttura energetica. Questo grazie al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), cuore del Piano di Investimenti per l'Europa lanciato dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

Nello specifico, la società trentina nata dalla fusione fra Dolomiti Energia e Trentino Servizi guidata da Maro Merler prevede una serie d'interventi mirati non solo a rinnovare ma anche a sviluppare e potenziare le reti per la distribuzione di gas ed energia elettrica.

Sono previste, al contempo, operazioni per incrementare la capacità produttiva degli impianti idroelettrici della società anche attraverso la manutenzione degli impianti. Nord Italia in generale e provincia di Trento più nel dettaglio saranno le aree interessate dagli interventi della Dolomiti Energia che ad oggi impiega 1.400 dipendenti per un fatturato di 1,3 miliardi di euro.

In concreto l'operazione, che avrà un respiro quadriennale come riportato dal presidente della Dolomiti Energia Rudi Oss, godrà della garanzia del FEIS, fondo nato come naturale strumento per l'implementazione del Piano di Investimenti per l'Europa. Le risorse della BEI, quindi, copriranno circa la metà del fabbisogno complessivo della Dolomiti Energia.

Sono anni, questi, in cui l'investimento nel settore delle infrastrutture e la realizzazione delle stesse emerge sempre più come fattore chiave per lo sviluppo degli Stati e delle regioni. Settore rilevante tanto che l'investimento nell'energia rientra nelle 10 priorità che la Commissione Juncker considera strategiche per il futuro dell'Europa.

In questo senso si delinea chiaramente il motivo della decisione delle istituzioni europee di incentivare il progetto di Merler. A tal proposito lo stesso Miguel Morgado, Direttore operazioni per l’Italia e i Balcani della BEI, ha sottolineato come l’operazione con Dolomiti Energia si inserisca nei prioritari filoni di finanziamento della banca.

La rappresentante della Commissione in Italia Beatrice Covassi ha poi ricordato che questa è un'iniziativa che "va ad aggiungersi a un numero importante di progetti già previsti in Italia nel contesto del Piano Investimenti strategici, del quale l'Italia è ad oggi il maggiore beneficiario." D'altro canto, nella regione autonoma l'Unione è già coinvolta, tra l'altro, nel cofinanziamento della realizzazione del tunnel ferroviario del Brennero che permetterà di aumentare il numero dei convogli ferroviari in transito sulla linea da 240 a 591 al giorno.

Storica terra di collegamento fra Austria e Italia, la regione del Trentino ha tutti i requisiti per presentarsi come ponte fra nord e sud Europa rafforzando il proprio ruolo nell'Asse Milano-Manchester. E, in anni in cui è sempre più chiaro il ruolo delle infrastrutture per supportare lo sviluppo delle regioni e degli Stati, il piano della Dolomiti energia è un'occasione in più per rinsaldare il tessuto economico europeo e avvicinare l'Italia all'Europa.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea