Europa sicura e controllo delle frontiere
Creata in pochi mesi e operativa già dal 6 ottobre scorso, la guardia costiera e di frontiera europea rappresenta un passo in avanti nella gestione comune delle frontiere esterne della UE. Il prossimo passo sarà il dispiegamento da parte dei Paesi UE del personale e delle attrezzature necessari per raggiungere entro la fine dell'anno la piena capacità di reazione rapida.
Prevista a breve anche l'adozione della proposta della Commissione che impone controlli sistematici su tutti i viaggiatori che attraversano le frontiere esterne dell'UE - strumento fondamentale per individuare i combattenti stranieri che rientrano.
La lotta al terrorismo passa per la revisione delle norme europee in materia di armi da fuoco, per la penalizzazione del riciclaggio di denaro e per la prevenzione della radicalizzazione dei giovani.
In questo contesto, è stata inaugurata di recente una nuova piattaforma denominata "RAN Young" che incoraggia i giovani a partecipare all'opera di prevenzione nei confronti dei coetanei a rischio di radicalizzazione, che rappresentano un gruppo target chiave dei reclutatori di terroristi.
Progressi anche sul controllo delle frontiere esterne, grazie alla proposta della Commissione europea di creare un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi per raccogliere informazioni su tutte le persone che, senza bisogno di un visto, si recano nell'UE. Questo sistema, che ricorda quanto già esiste negli USA, consentirà ai Paesi UE di effettuare verifiche preventive in materia di migrazione irregolare e sicurezza.
A ottobre i leader dei 28 Paesi UE hanno inoltre chiesto che venga adottata rapidamente la proposta della Commissione che impone controlli sistematici su tutti i viaggiatori che attraversano le frontiere esterne dell'UE - strumento fondamentale per individuare i combattenti stranieri che rientrano.
Inoltre, in dicembre la Commissione presenterà una prima serie di proposte volte a migliorare le funzionalità del sistema d'informazione Schengen (SIS). La Commissione presenterà anche, prima della fine dell'anno, un piano d'azione per migliorare le caratteristiche di sicurezza dei documenti di viaggio.
La Commissione sta inoltre promuovendo attivamente l'attuazione della direttiva sul codice di prenotazione (PNR), per garantire che tutti gli Stati membri ne predispongano la piena attuazione entro maggio 2018.
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea