Bilancio dell'UE 2017, più soldi per economia e crisi rifugiati
Inoltre, per far fronte alle difficili sfide che l'emergenza migrazione pone di fronte all'Europa, saranno stanziati più fondi destinati all'integrazione dei rifugiati e alla loro assistenza direttamente nei Paesi d'origine.
Più in dettaglio, il bilancio 2017 prevede un sostegno più marcato alla crescita, alla competitività e all'occupazione: circa la metà degli stanziamenti in impegno (74,9 miliardi di Euro) saranno destinati a questo scopo.
Grazie a questi fondi, verranno potenziati sia il programma Erasmus+ che il Fondo europeo per gli investimenti strategici che sta alla base del Piano Juncker per gli investimenti, mentre quasi 54 miliardi di Euro saranno destinati ai fondi strutturali (ossia i fondi gestiti dalla regioni) con lo scopo di promuovere la coordinazione e la collaborazione tra gli Stati membri e tra le varie regioni d'Europa.
Non mancherà poi un sostegno rilevante all'agricoltura europea (42,6 miliardi di Euro), anch'essa al centro delle politiche dell'Unione come settore su cui puntare fortemente, e alle piccole e medie imprese, sostenute dal programma COSME che disporrà, l'anno prossimo, di 300 milioni di Euro.
Per quanto riguarda la crisi dei rifugiati, invece, i fondi stanziati ammontano a circa 6 miliardi di Euro e saranno destinati sia alla protezione delle frontiere esterne dell'Unione europea che all'assistenza umanitaria; di questi fondi, circa la metà sarà utilizzata all'interno degli Stati membri per progetti quali l'istituzione di un'agenzia europea per il diritto d'asilo e la creazione di una guardia costiera comune, mentre l'altra metà servirà a finanziare progetti di assistenza e sviluppo al di fuori dell'Unione europea, per risolvere la questione alla radice migliorando le condizioni di vita dei migranti nei Paesi di partenza, come Turchia, Giordania e Libano.
La Commissione europea ha espresso la propria soddisfazione sull'accordo tramite la Vicepresidente con delega al bilancio e alle risorse umane Kristalina Georgieva.
Secondo la Vicepresidente, le scelte fatte per il prossimo anno in sede di bilancio contribuiranno ad "ammortizzare gli shock, stimolando la nostra economia e aiutando ad affrontare problematiche quali la crisi dei rifugiati"; inoltre, la Commissione e le istituzioni europee nel loro complesso faranno di tutto per far sì che "ogni euro del bilancio dell'UE faccia la differenza".
Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea