Cresce l'emissione di obbligazioni per finanziare progetti verdi
E alla luce dell'impegno globale di passare a un'economia a basse emissioni di carbonio, il mercato obbligazionario verde è probabile che continui a crescere, attirando emettitori e investitori, diventando così una fonte addizionale di finanziamento verde a lungo termine a fianco al credito bancario e al finanziamento azionario.
Presentando il suo 'pacchetto energia' che dovrà ottenere entro il 2030 gli obiettivi di un 30% di efficienza e 27% di energia da fonti rinnovabili, la Commissione Europea ha sottolineato che per raggiungere questi obiettivi saranno necessari investimenti per 177 miliardi di euro l’anno a partire dal 2021. I green bond saranno quindi uno strumento essenziale in questa direzione.
«L’Ue – ha detto Karmenu Vella, Commissario europea all’ambiente – è ben posizionata per consentire alle aziende e ai comuni di fare da apripista nel mercato obbligazionario verde in espansione, ma dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per eliminare le strozzature oggi esistenti. Questo permetterà alle obbligazioni verdi di sostenere gli investimenti necessari per realizzare l’economia circolare e raggiungere i nostri obiettivi energetici e climatici".
Nel “paniere” dei green bonds sono presenti le imprese con il 36% delle emissioni, seguite dalle municipalità con il 15% e dalle banche con il 12%. Oggi i green bonds finanziano per lo più progetti sulle energie rinnovabili (45,8% delle emissioni globali), sull’efficienza energetica (19,6%), trasporto pulito (13,4%), risorse idriche (9,3%), rifiuti ed inquinamento (5,6%).