Parte a dicembre 2016 la coalizione per le competenze e le occupazioni digitali: la Commissione si schiera in prima linea per aumentare la competitività dei cittadini europei sul mercato del lavoro.

L'iniziativa mira a colmare la mancanza di competenze digitali dei cittadini europei, in quanto tali competenze risultano essere sempre più indispensabili e determinanti ai fini dell'occupazione.

Il programma vede la collaborazione sia degli Stati membri, ONG, imprese e operatori del settore istruzione sia di organizzazioni e gruppi come Alliance, ESRI, SAP e Google, impegnati a formare i cittadini europei non solo per quanto riguarda competenze specialistiche di alto livello, ma anche competenze basilari necessarie per la vita di tutti i giorni, al fine di evitare l'esclusione sociale causata dalla mancanza di tali competenze.

In concreto, la coalizione per le competenze e le occupazioni digitali si basa su altri pilastri: la grande coalizione per l'occupazione, la campagna sulle competenze elettroniche per l'occupazione e la strategia per l'istruzione e la formazione 2020.

Grazie alla grande coalizione, sono più di 2 milioni gli europei che hanno potuto beneficiare di formazione per competenze digitali; negli Stati membri sono state avviate 13 coalizioni nazionali e altre sono in via di attivazione. Entro il 2020 il programma prevede di raggiungere ambiziosi obiettivi: formare 1 milione di disoccupati per i posti di lavoro digitali disponibili, sostenere la riqualificazione della forza lavoro, modernizzare l'istruzione e la formazione e sfruttare i fondi disponibili per finanziare tali iniziative.

Il raggiungimento di questi obiettivi permetterebbe di ridurre la disoccupazione, in particolare quella giovanile oggi al 20%, e di ridimensionare la quota di cittadini europei che dimostra di non avere che competenze digitali di base, corrispondente al 45%.

Tali dati si traducono in un'evidente mancanza di forza lavoro competente per poter occupare i posti di lavoro vacanti in tutti i settori; infatti, si prevede che per il 2020 potrebbero mancare oltre 750 mila lavoratori qualificati nel settore delle tecnologie delle telecomunicazioni e della comunicazione.

A detta del Vicepresidente della Commissione europea e responsabile per il mercato unico digitale Andrus Ansip, il lancio dell'iniziativa costituisce un passo fondamentale verso la creazione del mercato unico digitale, proprio grazie alla formazione che offrirà ai cittadini europei, mentre secondo il Commissario per l'Economia e la società digitali Günther Oettinger, la coalizione rimuoverà l'ostacolo della scarsa competenza digitale che rende difficile l'innovazione.

In ogni caso, la Commissione seguirà le collaborazioni nazionali coordinandole a livello europeo per garantire il migliore degli esiti.

Fonte: Rappresentanza a Milano della Commissione europea