Schulz lascia Bruxelles rilanciando una forte idea d'Europa
«L’Unione europea – ha detto il Presidente uscente rivolgendosi ai Capi di Governo – è il più grande risultato del secolo scorso nella nostra civiltà e ha bisogno di leader forti che seguano il loro obiettivo, senza paura dell’impopolarità del corpo elettorale nel breve periodo. Quello che facciamo a Bruxelles può diventare un successo solo se tutti ci comportiamo in maniera corretta. Siete tutti d’accordo che l’Ue sia fondamentale, l’unica strada per affrontare le sfide. Teniamo quest’idea ben salda nella mente: è ciò che deve guidare il vostro operato».
Schulz ha inoltre affrontato alcuni temi specifici per il futuro dell'Unione: «Non dobbiamo permettere che un fatto come la Brexit diventi una questione emozionale, ma nemmeno rischiare di entrare in una palude burocratica difficilmente superabile. Non gettiamo benzina sul fuoco dei populismi che sostengono che l’Ue sia la causa di tutti i mali». Per quanto riguarda le questioni della difesa, Schulz ha sostenuto che: «Uno degli effetti positivi della Brexit è stata la spinta ad andare oltre, incrementando la cooperazione in tema di difesa. È un’iniziativa che coinvolge molti di voi e questo mi rende ottimista. Dopo anni di retorica fine a sé stessa, sono stati presi provvedimenti concreti. Vi invito a continuare questo slancio».