Nuova Pac: nelle casse comunitarie 420 milioni di euro
16/11/2006
“Il nostro Paese ha lasciato nelle casse comunitarie 420 milioni di euro, pari al 18% del massimale finanziario che ci è stato assegnato con la riforma della PAC del 2003”. E’ quanto emerge dal riepilogo diffuso dalla Commissione europea dei dati sui pagamenti diretti disaccoppiati a favore degli agricoltori dei diversi Stati membri, riferiti all’anno 2005. Tra i 10 Paesi considerati, l’Italia è quello che registra la minore capacità di spesa dei fondi comunitari. Il tasso di inutilizzo oscilla, in media, tra il 3 ed il 5% e registra picchi assai elevati in sole due realtà: il Portogallo, con un valore del 10% e l’Italia, che lascia inutilizzata una cifra enorme: il 18% del plafond.
“Pur considerando le difficoltà legate al passaggio ad un sistema, quello dei pagamenti disaccoppiati, del tutto nuovo, siamo preoccupati di questi dati - ha affermato il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni -. La nuova PAC si presenta irta di complicazioni burocratiche e riduce i trasferimenti alle imprese. In tale contesto, giunge salutare la notizia, della sonora bocciatura del Parlamento europeo - 599 voti contro 64 - delle ipotesi di applicazione della modulazione volontaria.”