Quest'anno, anche in Cina vedranno il Concerto di Capodanno della Fenice di Venezia. La quattordicesima edizione dell'appuntamento con l'Orchestra ed il Coro del Teatro la Fenice avrà quattro messe in scena, il 29, 30, 31 e nella sua seconda parte sarà in diretta su Rai alle 12,20 del Primo dell'anno 2017, con replica alle 18,30 su Rai 5. Sul podio Fabio Luisi, direttore di grande successo internazionale e che per la prima volta impugna la bacchetta alla Fenice. Tanto Verdi, con un po' di Donizetti e Bellini, ed una spruzzata di Britten, dopo una prima parte dedicata alla Settima di Beethoven. La trasmissione sarà diffusa in tutta Europa, quest'anno anche in Grecia, oltre che in Sud America, Giappone ed appunto in Cina.
La presentazione del prestigioso Concerto è stata l'occasione per il Sovrintendente del Teatro, Cristiano Chiarot, di snocciolare i 'numeri' dell'Ente veneziano, e sono tutti record quelli segnati nel 2016. A cominciare dagli 8 milioni e 700 mila introitati dalla vendita dei biglietti al botteghino per gli oltre 500 eventi che hanno riempito le sale nei 365 giorni di apertura della Fenice: nell'anno bisesto appena trascorso, infatti, solo nel giorno di Natale le porte sono rimaste chiuse. 122 recite d'opera, 30 concerti sinfonici, 12 concerti da camera, 15 concerti straordinari insieme ad attività didattiche, prove aperte, conferenze, balletti, eventi organizzati da soggetti esterni e 90 collaborazioni con le istituzioni culturali cittadine: questi i numeri che esprimo l'importante vivacità del Teatro la Fenice.
Ma quel che il Sovrintendente Chiarot ama sottolineare è l'attività didattica e di formazione che ha coinvolto 6 mila insegnanti e 15mila studenti, oltre a 8 mila bambini tra i 3 e i 10 anni: «Abbiamo lavorato per costruire quello che sarà il nostro pubblico di domani».