Questa settimana l’elezione del nuovo Presidente del Parlamento Europeo
Il voto degli europarlamentari è fissato per il giorno 17: il Parlamento Europeo infatti è eletto per cinque anni, ma la scadenza del Presidente, dei Vicepresidenti, dei Questori è fissata ogni due anni e mezzo, a metà legislatura.
Ogni parlamentare ha la facoltà di candidarsi, a condizione che sia appoggiato da un gruppo politico che conti almeno il 5% dei deputati dell’assemblea, quindi un minimo di 38 deputati.
Attualmente sono sette i parlamentari che hanno già annunciato di candidarsi: Eleonora Forenza per il gruppo della sinistra unitaria europea, Jean Lambert per i verdi, Gianni Pittella per i socialisti e democratici, Laurentiu Rebega per il gruppo di destra Europa delle nazioni e delle libertà, Helga Stevens del gruppo conservatore e riformista, Antono Tajani per il gruppo popolare e Guy Verhfstadt per i liberali. Piernicola Pedicini, degli euroscettici del gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, ha ritirato la sua candidatura l’11 gennaio.
L’elezione viene effettuata a scrutinio segreto: se un candidato raggiunge nelle prime tre votazioni la maggioranza assoluta dei voti (50%+1) è immediatamente eletto, altrimenti si va ad un ballottaggio tra i due candidati più votati.
È prevista anche la possibilità che al quarto voto ci sia una perfetta parità tra i candidati, nel qual caso risulterà eletto il candidato più anziano.
Seguirà la votazione, con le stesse modalità, per l’elezione dei 14 vicepresidenti: qualora ci fossero soltanto 14 candidati, risulterebbero eletti dall’assemblea per acclamazione.