Più ambiziosi e stringenti gli obiettivi per il riciclaggio dei rifiuti
Le statistiche indicano che nel 2014 il 44% di tutti i rifiuti urbani nell'UE è stato riciclato o compostato ed entro il 2020 gli Stati membri dell'UE dovrebbero ragionevolmente raggiungere l’obiettivo di riciclare o compostare il 50% dei rifiuti ed oltre.
Una spinta ancora maggiore verso l’economia circolare
«La commissione – sottolinea Simona Bonafè (S & D, IT) – ha dimostrato che crede nella transizione verso un'economia circolare. Abbiamo deciso di ripristinare gli obiettivi più ambiziosi per riciclaggio e discariche ritornando a quanto la Commissione aveva inizialmente proposto nel 2014. Soprattutto, non ci sarà più la possibilità per gli Stati membri con i tassi di riciclaggio più bassi di ottenere una deroga a sanatoria: potranno chiederla, ma sarà soggetta a specifiche condizioni».
Va ricordato che l’obiettivo del 70% lanciato la Commissione parlamentare per il 2030 è superiore a quanto concordato dai Governi in sede di Commissione europea che per il riciclaggio dei rifiuti urbani si sono fermati al 65%. Per i materiali di imballaggio, come carta e cartone, plastica, vetro, metallo e legno, i deputati propongono un obiettivo dell’80% per il 2030.
Le proposte del ‘pacchetto rifiuti’ saranno messe al voto nel corso della sessione Plenaria di marzo dell’assemblea di Strasburgo.