Anno record per Erasmus
Questi i dati contenuti nella relazione annuale 2015 sull'Erasmus+, diffusi dalla Commissione europea il 26 gennaio scorso, che fanno ben sperare per il raggiungimento dell'obiettivo dichiarato di coinvolgere 4 milioni di cittadini europei entro il 2020.
"Da trent'anni l'Erasmus dà ai giovani europei la possibilità di sviluppare competenze sociali e interculturali e di fare esperienze di cittadinanza attiva. L'Erasmus svolge un ruolo chiave nel permettere ai nostri giovani di costruire una società migliore. Questa è la solidarietà di cui l'Europa ha bisogno, ora più che mai", ha dichiarato Tibor Navracsics, Commissario europeo all'Istruzione, Cultura e Sport.
Nel 2015 il programma Erasmus + si è aperto a Paesi al di fuori dell'Unione europea dove, per la prima volta, gli istituti di istruzione superiore e università hanno potuto inviare e ricevere più di 28 mila studenti e personale docente, da e verso Paesi extra-UE.
La relazione annuale 2015 conferma che la maggior parte dei partecipanti all'Erasmus proviene da Francia, Germania e Spagna, con Spagna, Germania e Gran Bretagna come mete più ambite.
Largamente positivo il commento di chi ha fatto l'Erasmus: il 94% dice le loro abilità sono migliorate e l'80% ritiene che partire per l'Erasmus ha aumentato le loro opportunità di carriera. Inoltre a 1 studente su 3 studenti che fanno tirocini all'estero attraverso Erasmus+ viene offerto una posizione nella società di accoglienza.
La pubblicazione della relazione 2015 coincide con il lancio della campagna di comunicazione europea sui 30 anni del programma Erasmus – che dal 2014 ha aumentato i settori di intervento e ha cambiato nome in Erasmus+.
Nel corso di quest'anno, diversi eventi saranno organizzati nei vari Paesi UE per informare i giovani di tutte le opportunità che l'Europa offre loro.