Il riscaldamento globale e l’assalto alle ricchezze dell’Artico
Se la preoccupazione percorre tutto il mondo in quanto in ogni parte del pianeta si vedrà aumentare il livello globale delle acque, per l’Artico il vero problema è nella competizione internazionale che si è scatenata per l’accesso a queste zone che conservano il 25% delle risorse naturali del mondo.
Primo obiettivo per l’Europa deve essere la smilitarizzazione dei ghiacci
In Parlamento, le commissioni ambiente e affari esteri hanno votato una mozione per chiedere all’Ue di agire rapidamente per evitare la militarizzazione dell’area e di preservare il fragile ecosistema dai cambiamenti climatici. I parlamentari hanno fatto notare l’aumento della presenza delle forze militari russe nella regione, la costruzione e l’apertura di nuove basi e la creazione di un vero e proprio distretto militare artico russo.
Il co-relatore della proposta, il parlamentare estone dell’Alde Urmas Paet, ha spiegato: «Per il futuro dobbiamo avere ben chiaro il fatto che le leggi internazionali dovranno essere valide anche per l’Artico. È l’unico modo per evitare un escalation di tensione nella zona a causa dei collidenti interessi economici e la competizione che vi si innescherà”.