I voli intercontinentali continueranno a non pagare per l’inquinamento
Ma l’orientamento della Commissione Europea prevede di mantenere il privilegio per i voli da e per Paesi extra UE almeno fino al 2021.
È contrasto aperto tra Commissione e Parlamento
Ma se Bruxelles intende rispettare l’accordo raggiunto con l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile, ICAO, e che di fatto asseconda le grandi compagnie mondiali, sa anche che a Strasburgo l’Europarlamento potrebbe mettersi di traverso e potrebbe entro la fine di aprile 2018 far scattare quel meccanismo che costringerebbe gli aerei più grandi, e più inquinanti, al pagamento delle misure a protezione del clima.
Per questo la Commissione si prepara a modificare il sistema di cambio delle emissioni europee (ETS) per renderlo adatto ad affrontare le emissioni di CO2 provenienti dal trasporto aereo in modo che tutto resti immobile anche oltre l’iniziativa del Parlamento.
Resta in ballo l’ipotesi di portare gli obiettivi di taglio delle emissioni in linea con gli altri settori che oggi partecipano al mercato dell’ETS, ossia dall’attuale 5% al 21%. Un aggravio ‘tecnologico’ che fa bene all’ambiente e meno alle tasche delle compagnie aeree, per le quali una simile misura è bene che entri in vigore il più tardi possibile.