Sarà l’Inps a controllare le "malattie" dei dipendenti pubblici
Il danno per le casse dello Stato si calcola in circa 5 miliardi
I dati del 2015 sono espliciti: in quell’anno gli statali hanno totalizzato ben 30 milioni 24 mila e 838 giorni di assenze per malattia, in media 9,2 giorni a persona. Che sommati a congedi, permessi della legge 104 per l’assistenza a parenti malati, scioperi e permessi vari portano il totale a 19,3 giorni di assenza media ogni anno. Se si confrontano le giornate perse, nel settore privato sono solo 13: il numero assoluto di beneficiari dei soli permessi retribuiti, secondo i dati Inps, è praticamente lo stesso (440 mila soggetti nel pubblico, 450 mila nel privato), ma i dipendenti pubblici in totale sono 3,7 milioni, mentre quelli privati sono 12-13 milioni di lavoratori.
Annunciato un giro di vite contro le ‘malattie’ allunga weekend
Ma a far arrabbiare la Ministro Madia sono innanzitutto le assenze che durano appena un giorno, una ‘specialità tutta pubblica’, e le ‘malattie strategiche’, quelle che servono ad attaccare un giorno all’altro magari per farsi un bel ponte o solamente per allungare un week-end. Il fenomeno in questo caso riguarda abbastanza indistintamente pubblico e privato, ma è davvero singolare accertare che il 28/29% delle assenze per malattia si verifichino di lunedì. Saranno queste le prima ad essere messe sotto la lente di ingrandimento Inps nelle intenzioni del Ministero alla Pa.