Si confessiamolo, siamo tanto legati ai nostri ricordi, quando si ha occasione di frequentare un mercatino dell'usato, i cosiddetti bric a brac, spesso ci si imbatte in cose che sono appartenute al nostro passato. Cose che abbiamo avuto o sognato, qual migliore occasione per rivivere attimi ormai fuggiti.

Tutti sono affascinati dai giocattoli, ovvio che esiste un mercato dove le valutazioni degli oggetti sono veramente astruse e improponibili, se uno non è proprio interessato ad un investimento più o meno improbabile è sicuramente meglio accontentarsi di cose comuni, c'è il bambolotto di plastica che nostra figlia ha smontato mille volte, il trenino malconcio ma molto simile a come l'avevamo ridotto noi...

Comunque il desiderio dell'affarone è sempre insito tra la curiosità e la finta indifferenza di molti di noi quando ci si aggira tra i banchi, talvolta l'oggetto curioso e forse anche prezioso è in mezzo a mille cianfrusaglie e quasi sempre non sul banco dello specialista dell'argomento a noi caro, ma nel dedalo delle cose generiche di chi ha svuotato una soffitta.

E' poi bello contrattare, quando il venditore “spara” il prezzo molto spesso lo fa senza realmente conoscere cosa sta trattando...in proporzione al nostro interesse, quello si che lo sa valutare, modula la richiesta, spesso al ribasso se siamo capaci di avere l'aria più indifferente del mondo !

E se poi le nostre case un po' alla volta si riempiranno di cose che credevamo utili ma non si sono rivelate tali...allora prendiamo coraggio e mettiamoci anche noi col banchetto al mercatino !



Sabrina Marcon