Il latte materno è una risorsa preziosa per i neonati
«Il latte materno – spiega Guido Moro, presidente dell'Associazione italiana banche del latte umano donato (Aiblud) – rappresenta il miglior alimento per i neonati, e le banche consentono di utilizzarlo per i bambini nati prematuri, quando la mamma non ne ha a sufficienza. I prematuri, ricevendolo, hanno notevoli vantaggi dal punto di vista sanitario, poiché il latte protegge il bambino da eventuali infezioni batteriche e virali, da allergie e malattie metaboliche, riducendo notevolmente alcune patologie come l'enterocolite necrotizzante».
Solo il 50% delle banche è attrezzato per il servizio domiciliare di donazione
Nel 2014 sono stati raccolti da tutte le banche 10 mila litri di latte, che soddisfano un terzo del bisogno di tutti i bambini nati prematuri. «Una donna che vuol donare latte – spiega il presidente Aiblud – deve prima compilare un questionario dove si indagano abitudini alimentari, stile di vita e malattie passate. La raccolta del latte può avvenire a casa della donna oppure è la stessa mamma che deve attivarsi per portarlo in banca».
Arrivato in banca il latte viene sottoposto a tutti i necessari controlli dopo i quali viene pastorizzato e viene conservato in freezer a -20°C per non più di tre mesi nel caso di utilizzo per bambini prematuri e comunque al massimo mai per più di sei mesi.