Trovar lavoro (temporaneo) giocando ai videogame
Prima di creare inutili attese, e polemiche quali quelle destate dal Ministro Poletti, è bene dire che la cosa vale al momento solo per una grande multinazionale e che l’invito a giocare è valido solo laureati con alte votazioni ai quali, oltretutto, viene offerto un contratto per soli tre anni.
Stiamo parlando della Unilever, multinazionale proprietaria di importanti marchi di food and beverage, di prodotti per l’igiene personale e per la casa. Nel nostro Paese la multinazionale è intenzionata ad assumere, a tempo determinato, una decina di futuri manager. I candidati dovranno essere in possesso di laurea specialistica o magistrale con voto pari o superiore a 105, ottima conoscenza della lingua inglese. Per i titolo di studio, vengono considerati tutti i tipi di laurea a seconda della funzione aziendale per cui ci si candida, ma è evidente che gli indirizzi di economia e di ingegneria saranno i preferiti.
Laurea oltre il 105 e la capacità di adattarsi ai problemi d’ufficio
Oltre ai titoli di studio, Unilever ha deciso di selezionare i giovani attraverso un particolare programma che intende mettere alla prova ciascuno sul piano delle competenze cognitive e relazionali, la prontezza e l’attitudine al rischio. Scientificamente tutto ciò verrà misurato dal risultato di dodici viedeogame appositamente selezionati e già in uso in altri Paesi nei quali Unilever li ha testati.
Ci sarà poi, perché giocare non basta, una video-intervista, un business case da risolvere e una giornata in azienda, per affrontare prove e situazioni legate alle dinamiche dell’ufficio.
Non c’è alcuna scadenza per presentare la propria domanda e cominciare a ,giocarsi il lavoro’. Il calcetto non è previsto.