A Martellago (Venezia) Novarex cresce: chiude il bilancio 2016 con + 8%
“In occasione del Natale – spiega il Presidente di “Novarex”, Bruno Martino – gli ordini aumentano, perché le aziende tendono a garantirsi un numero adeguato di scorte in magazzino. Poi, quando le feste sono passate, si registra un assestamento, la cui onda lunga si esaurisce con il finire dell’inverno. Quest’anno non è andata così, perché si è verificato un generale aumento dei consumi sul nostro territorio, dovuto all’incremento della presenza di turisti ed al fatto che i residenti si sono dimostrati complessivamente meno propensi agli spostamenti verso altre località.”
Tutto questo ha significato un incremento di domanda per la “Novarex”, che impiega una trentina di addetti e che nel 2016 ha prodotto ben 13 milioni di metri quadri di etichette da applicare sugli imballaggi di prodotti immessi alla vendita dalla piccola e grande distribuzione.
“Siamo soddisfatti dei risultati acquisiti, che diventano un ulteriore stimolo per il futuro – sottolinea Martino – Lo scorso anno, per la prima volta, il fatturato ha superato la doppia cifra e questo ci conforta sulle scelte strategiche effettuate, che ci hanno permesso di acquisire nuovi clienti, ma anche di avviare operazioni lungo un duplice binario: il mantenimento dei servizi e l’investimento sulle attrezzature, che nel biennio 2016-2017 sta comportando l’impiego di 1 milione di euro per il rinnovo e l’ampliamento degli impianti anche con l’acquisizione di nuovi spazi.”
Grazie a competenza ed esperienza, la società si è dimostrata pronta a rispondere tempestivamente ed in maniera adeguata alle richieste di un mercato caratterizzato dalle novità della normativa europea (ad esempio, l’obbligo di indicare, per ogni prodotto, lo stabilimento di confezionamento e le tabelle nutrizionali), ma anche da abitudini sociali sempre più marcate, che vedono l’incremento dei nuclei familiari individuali, cui corrisponde la tendenza ad un confezionamento di dimensioni sempre più contenute.
Molte, comunque, sono le sfide già aperte per la “Novarex” a partire dall’introduzione dell’etichetta di origine per il latte ed i suoi derivati (l’Italia è il più grande importatore mondiale), voluta dal Governo come misura di informazione trasparente a tutela dei consumatori sulla qualità e la genuinità dei prodotti, che portano a tavola.