Energia: risparmi per un miliardo alle famiglie e alle Pmi
La proposta approvata dall’aula di Montecitorio è particolarmente complessa da spiegare per la sua tecnicità: nella sostanza dispone di destinare alla riduzione della bolletta elettrica di piccole imprese in bassa tensione e utenti domestici una quota, pari a circa 1 miliardo, delle risorse che si libereranno dalla componente A3 degli oneri generali di sistema dell’energia.
Non cambia la regolamentazione per i grandi consumatori, anzi per questi verrà valutato non solo il consumo assoluto, ma anche l’incidenza del costo dell’energia sul proprio volume complessivo d’affari. E sulla base del principio che prima di dare agevolazioni bisogna imporre il risparmio e l’efficienza energetica, chiunque voglia prendere un euro di agevolazione, dovrà prima sottoposri ad una diagnosi energetica degli impianti.
Novità anche per le energie rinnovabili: saranno privilegiate le migliori tecnologie (italiane)
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha diritto a un incentivo che non sarà più legato, come è oggi, alle specifiche fonti, ma che sarà misurato sulla base dell’efficacia produttiva delle tecnologie applicate. Si vuole così favorire anche la comparazione tra fonti diverse (dall’eolico al fotovoltaico e altre ancora) valorizzand, preferibilmente e ove possibile, l’applicazione di tecnologie italiane.