All’estero come a casa si usa di più lo smartphone in Europa
Il sondaggio Eurobarometro Flash sul roaming è stato realizzato alla fine del mese di agosto, dopo il principale periodo di vacanza dell'anno. «Questo è un esempio – sostiene Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l'Economia e la società digitali – di come l'UE migliora concretamente la vita dei cittadini europei. Il roaming a tariffa nazionale funziona: i consumatori manifestano il loro apprezzamento, i consumi crescono e la domanda di servizi mobili durante gli spostamenti nell'UE è molto alta. Un vantaggio sia per i consumatori che per gli operatori».
Anche i gestori hanno registrato un aumento d’uso da quanto non c’è più il roaming
I dati del sondaggio di Eurobarometro Flash dimostrano che la percentuale di viaggiatori che utilizzano il traffico di dati mobili in roaming con la stessa frequenza che a casa è raddoppiata e che è in calo l'uso limitato della telefonia mobile all'estero: meno passeggeri spengono il telefono cellulare, solo il 12% rispetto a prima delll’entrata in vigore della nuova normativa quando erano il 20%.
«Gli operatori di telefonia mobile – ha dichiarato Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale – stanno investendo nelle reti per soddisfare l'aumento della domanda. La nuova normativa dell'UE sulle telecomunicazioni, che incoraggerà questi investimenti, dovrebbe essere adottata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri nel più breve tempo possibile».
Numerosi operatori hanno segnalato un aumento importante del traffico dati dovuto all'utilizzo in viaggio, aumentato esponenzialmente quest'estate rispetto all'estate 2016: da 3 a 6 volte e, in alcuni casi, anche di più.