Agli studenti di Venezia piace il teatro (a S. Marta)
Oggettivamente non si può restare che sorpresi dalla vitalità di una vera e propria stagione teatrale che ha pochi altri esempi tra le altre università italiane: sedici spettacoli e un ricco programma di incontri, workshop, residenze artistiche ad esaltare la matrice cafoscarina che per almeno una metà dei corsi è profondamente umanistica. E c’è grande soddisfazione in ateneo per il ‘quasi-sempre-tutto-esaurito’ che si registra nel teatro di Santa Marta, con tanti studenti dell’ateneo, ma anche con tanti altri giovani dell’altra università veneziana, lo Iuav, e di un po’ tutte le scuole superiori cittadine.
Non solo spettacoli, ma anche laboratori, workshop e incontri per un rapporto intenso con il teatro
Fondato negli anni ‘50 da Giovanni Poli, al quale saranno dedicate specifiche iniziative celebrative, il teatro di Santa Marta propone un cartellone 2017-2018 che è sì di ricerca, ma anche assolutamente godibile e molto coinvolgente. «Testi ancora poco conosciuti o non tradotti – spiega Donatella Ventimiglia, curatrice del programma - per un pubblico di studenti e non solo. Le alterazioni che fanno da sfondo al nostro programma si riferiscono a ogni particella che forma il nostro pensiero e che non riesce a stabilire una giusta frequenza con le altre».
Altra caratteristica del programma sottolineata da Maria Ida Biggi, delegata alle Attività Teatrali, è quella di «dare spazio ai giovani talenti e alla presenza intensa di figure femminili, dalle registe alle attrici alle drammaturghe che sfoceranno in spettacoli quali quello di Chiara Guidi». E’ il primo, quello che inaugurerà la stagione del Teatro di Ca’ Foscari il prossimi 19 ottobre.