I segnali di ripresa vanno sostenuti dalla politica
Nel dettaglio si può osservare che l Prodotto Interno Lordo regionale nell’anno 2006 è stimato a 128.655 milioni di Euro, con una variazione del +1,8% rispetto allo scorso anno; il dato, se raffrontato con le scarse performance fatte registrare nel periodo ’04-‘05 (+0,3%), evidenzia una fase di ripresa economica.
Di fronte a previsioni ottimistiche del Pil veneto, anche gli indicatori rappresentativi degli investimenti, nel 2006, mostrano segnali di forte ripresa: in particolare, gli elementi che maggiormente hanno risentito del buon momento economico sono gli investimenti fissi lordi, che registrano una sensibile crescita congiunturale (4,6%), così come gli investimenti in macchinari e impianti che nel corso dell’ultimo anno sono aumentati del 3,5%. In funzione di questi dati molto incoraggianti, le previsioni per i prossimi due anni continuano a mostrare trend positivi.
Sull’onda del boom edilizio osservato in tutti i livelli territoriali, anche nel Veneto si assiste ad una progressione sensibile degli investimenti in costruzioni e in fabbricati che, complessivamente, nel 2006 cresceranno addirittura del 5,8% rispetto all’anno passato. Non così ottimistica è la stima fatta per il 2007, che vedrà ridimensionare il suo peso addirittura del -0,2%.
Complessivamente il Veneto presenta ancora un saldo positivo tra import ed export pari a 6.880 milioni di euro. Saldo che, assieme a quelli ugualmente positivi della macroarea di riferimento, contribuiscono complessivamente a risollevare il deficit registrato a livello nazionale che, nel 2006, ammonterà a -19.891 milioni di euro. I valori del commercio estero confermano sostanzialmente il peso del Veneto sull’economia nazionale, sebbene le dinamiche della regione seguano sostanzialmente un cammino identico, nelle espansioni e nelle flessioni, a quello della macroarea e più in generale a quello dell’Italia. L’analisi delle variazioni percentuali registrate dal 2004 e previste fino al 2009 non sembrano tuttavia dare segnali incoraggianti: la crescita attesa dell’import rimarrà superiore a quella dell’export, soprattutto nel 2007 quando la forbice sarà quasi pari a due punti percentuali (2,2% di esportazioni vs 4,0% di importazioni).
Per quanto riguarda i dati del mercato del lavoro, non si notano particolari modificazioni rispetto ai precedenti osservatori: il tasso di occupazione nel 2006 farà segnare un valore pari al 44,4%, in linea con la macrozona ma decisamente superiore al dato nazionale, rispettivamente pari al 44,9% e al 39,2%.
Anche l’indice relativo alla disoccupazione presenta delle performance migliori rispetto al livello medio nazionale (7,1% vs 3,7%), mentre non presenta delle differenze di rilievo rispetto al NordEst (3,4%).
“Questi dati sono un inequivocabile segnale di ripresa –commenta Vendemiano Sartor Presidente della Confartigianato del Veneto- che da un lato confortano sulle contromisure alla crisi messe in atto dalle imprese in questi anni e che evidentemente iniziano a dare i loro frutti, ma dall’altro sono ancora troppo deboli per resistere alla carica di provvedimenti di politica economico-fiscale insensati e controproducenti. Se la manovra Finanziaria per il prossimo anno manterrà quello che oggi promette –conclude Sartor- temo che gli indici di previsione dovranno necessariamente venire rivisti pesantemente al ribasso. Ed è proprio per impedire questo che oltre 3mila artigiani partiranno sabato 25 mattina dal Veneto per raggiungere la grande manifestazione che si terrà a Milano e dire: Finanziara 2007 COSI’ NON VA!”
Il Veneto nel 2006 - previsione nel triennio ‘07-‘09. Il PIL stimato a 128.655 milioni di euro (in crescita nel prossimo futuro)
(+1,8% rispetto allo scorso anno)
Il V.A. complessivo raggiunge i 120.451 milioni di euro
pari al 40,4% di quello totale del Nord Est
Investimenti
fissi lordi (+4,6% rispetto al 2005) (in leggero calo)
in macchinari
e impianti (+3,5% rispetto al 2005) (in leggero calo)
in costruzioni
e in fabbricati (+5,8% rispetto all’anno passato) (in forte calo per i prossimi anni)
spesa per i consumi delle famiglie presentano una variazione del +1,8% rispetto al ‘05
Saldo Import Export +6.880 milioni di euro (in peggioramento in futuro)
I saldi positivi registrati sia dalla regione, che dalla macroarea di riferimento, contribuiscono complessivamente a risollevare il deficit registrato a livello nazionale che, nel 2006, ammonterà a -19.891 milioni di euro
Mercato del lavoro
Il tasso di occupazione 44,4%, (in crescita nel prossimo futuro)
in linea con la macrozona ma decisamente superiore al dato nazionale, rispettivamente pari al 44,9% e al 39,2%.
Veneto scenari economici di previsione 2006 2009 Elaborazione Studio Sintesi e Confartigianato del Veneto su dati Prometeia
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