Venezia si fa anello di congiunzione tra arte e industria
L’accordo prevede la possibilità, per le aziende associate, di acquistare pacchetti di titoli di ingresso Museum Pass e di organizzare all’interno degli ambienti gestiti dalla Fondazione MUVE visite fuori orario ed esclusive, assemblee, riunioni ed eventi a tariffe agevolate.
L’incontro tra pubblico e privato è favorito dall’Art Bonus
«La collaborazione tra pubblico e privato e tra cultura e impresa – ha dichiarato l'Assessore Venturini – non è una novità di oggi, risale ai tempi della Serenissima. L'immenso patrimonio che abbiamo ereditato c'è perché le famiglie patrizie investivano anche in cultura e perché a loro volta ottenevano grandi ricavi dall'arte».
«L’intento dell’accordo – ha sottolineato Agnese Lunardelli – è quello di favorire l’incontro tra imprese e cultura; siamo davvero felici di aver intrapreso con la Fondazione Musei Civici di Venezia questo nuovo percorso insieme. Il Gruppo Cultura, grazie al quale abbiamo raggiunto questo bel risultato, esiste solo in Confindustria Venezia Rovigo e questo per noi è motivo di grande orgoglio: nato con l’obiettivo di fare aggregazione e di proporre agli industriali delle nuove opportunità e delle occasioni di cultura, continuerà a lavorare in questa direzione».
«Crediamo molto in questa ‘contaminazione’ tra pubblico e privato – spiega la presidente Muve Mariacristina Gribaudi – resa recentemente più accessibile e attuabile, soprattutto per gli investitori, anche grazie alle opportunità fiscali proposte dall’Art Bonus. È dunque con grande orgoglio e soddisfazione che sottoscriviamo questo importante accordo con Confindustria».