All’Italia la guida dell’OSCE per la stabilità e la pace
Un “concetto di sicurezza globale” di cui fanno parte la dimensione politico-militare, economica, ambientale e umana e d’impostazione inclusiva, che consente alla sua azione politico/diplomatica di superare le divergenze e rafforzare la fiducia tra gli Stati. Il periodo di Presidenza esercitato dall’Italia durerà un anno, protraendosi per tutto il 2018, ed è esercitata dal Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale in collaborazione, come previsto dallo statuto dell’organizzazione, con la presidenza uscente, l’Austria, e quella entrante nel 2019, la Slovacchia. Tre presidenze che opereranno in modo coordinato in quella che è chiamata “Troika OSCE”.
Sotto il profilo economico, l’impegno è quello di ridurre le differenze e garantire i diritti
La presidenza italiana vuole concentrarsi sul superamento delle divisioni all’interno della coalizione tra gli Stati che ne fanno parte: “l’Italia – insistono al Ministero degli esteri – continuerà a sostenere tutti gli sforzi per una risoluzione pacifica dei conflitti, sollecitando la piena attuazione degli Accordi di Minsk”.
Per garantire l’equilibrio politico e la garanzia dei diritti umani, occorre perseguire strategie di “sicurezza globale che dovrebbero scongiurare le minacce transnazionali, proteggendo nel contempo i diritti umani e le libertà fondamentali, investendo nell’istruzione e nella cultura, ma anche rafforzando il ruolo delle donne e dei giovani”. Sotto il profilo economico la priorità sarà quella di colmare “la disparità di uguaglianza attraverso una leadership responsabile e ricercare la sicurezza e il progresso economico anche attraverso l’innovazione”.