Internet Usa a due velocità, in Europa garantita la libertà
Nel suo furore iconoclasta, Trump ha fatto cancellare un altro significativo provvedimento voluto nel 2015 dall’allora Presidente Obama: la Commissione federale per le Comunicazioni (Fcc), ha infatti decretato la fine della Net neutrality negli Stati Uniti a partire dal prossimo 23 aprile. Vengo in pratica cancellate tutte le norme per la protezione della neutralità della Rete che garantivano “libertà in rete” e impedivano ai cosiddetti “fornitori di banda” di creare “corsie preferenziali” a pagamento, dotate di maggiore velocità di ricezione e fruizione dei contenuti.
Ora tutto verrà negli USA disciplinato da una nuova normativa e i fornitori dei servizi di accesso ad internet potrebbero chiedere il pagamento di una tariffa per viaggiare più velocemente o abbassare, discrezionalmente, la velocità di navigazione per coloro che invece si rifiutano. Verrebbe a crearsi così l’Internet a due velocità tanto temuto. Successivamente alla pubblicazione sul Registro Federale inizieranno a decorrere i 60 giorni durante i quali il Congresso, volendolo, potrebbe varare una Legge per ribaltare la Legge della Commissione federale per le Comunicazioni.
La Dichiarazione dei diritti di Internet in Italia garantisce che non possano esserci discriminazioni
In Italia la neutralità della Rete, non dovrebbe correre pericoli in forza della “Dichiarazione dei Diritti di Internet” che stabilisce, tra le altre cose, che non possa esservi alcuna “discriminazione, restrizione, interferenza in relazione al mittente, ricevente, tipo, contenuto di dati, dispositivo utilizzato, applicazioni o, in generale, legittime scelte delle persone”.
Non dovrebbero esserci problemi nemmeno in Europa dove gli organismi comunitari, proprio da quest’anno, hanno definito un “Regolamento sulle Telecomunicazioni” articolato in modo preciso: la stessa regolamentazione che ha abolito, per i cellulari, il roaming per i cellulari nei Paesi della UE, richiede alle Aziende di telecomunicazioni di trattare il traffico dati in modo equivalente e le uniche eccezioni previste sono o le decisione dei Tribunali o la necessità di prevenire attacchi informatici.