Con 604 voti in favore, 80 contrari e 12 astensioni, il Parlamento europeo ha approvato il pacchetto di più stringenti norme per il commercio elettronico: tra l’altro è previsto l’obbligo di informazioni più chiare sui prezzi di spedizione dei pacchi così da tutelare e aumentare la fiducia dei consumatori negli acquisti transfrontalieri.
La Commissione europea si è impegnata a istituire un apposito sito sul quale pubblicherà le informazioni fornite dalle imprese di spedizione circa i prezzi per i servizi più utilizzati dai cittadini. Sarà così più facile per i consumatori e le imprese comparare i prezzi nazionali e transfrontalieri e scegliere l’opzione migliore. Promuovendo una sana concorrenza, il nuovo regolamento dovrebbe contribuire a ridurre le differenze irragionevoli tra prezzi.
Se sono le aree urbane densamente popolate e le imprese con grossi volumi di affari a attirare forme di concorrenza nel settore della spedizione dei pacchi, le PMI e i consumatori che risiedono in aree remote hanno poca possibilità di scelta e sono soggetti a prezzi più elevati.

Le imprese di consegna dovranno garantire informazioni anche sullo status dei dipendenti

«Queste nuove norme – dice Lucy Anderson (S&D, UK) – sono un elemento importante della strategia della Commissione europea per il mercato unico digitale e sostengono la crescita del commercio elettronico all’interno di una moderna ed equa Europa sociale».
Le norme inoltre permetteranno alle autorità di vigilare sui prezzi dei servizi di consegna transfrontalieri che sembrano irragionevolmente elevati. Le nuove disposizioni inoltre rendono più trasparenti anche le opzioni di consegna e le politiche di gestione dei reclami.
Gli operatori saranno tenuti inoltre a comunicare alle autorità nazionali il fatturato, il numero di pacchi consegnati, il numero e lo status dei dipendenti, le informazioni sui subappaltatori e le procedure di trattamento dei reclami per dare un quadro più chiaro sullo sviluppo del settore e per individuare eventuali carenze del mercato.