La classifica delle Università mondiali: c’è anche Roma
Per compilare la classifica, il QS ha analizzato i corsi di laurea e post-lauream di 4.522 atenei in 75 nazioni, 198 milioni di citazioni e 22.4 milioni di research papers. Nello studio sono inoltre contenute opinioni di accademici internazionali (75.000) e di responsabili delle risorse umane (40.000) e altre figure manageriali responsabili per le assunzioni. In testa alla classifica, a primeggiare in ben 14 materie, c’è l’ateneo del Massachusetts di Harvard, seguita dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) e dall’università di Oxford. Da segnalare a livello mondiale che scende il ‘peso’ delle università statunitensi, mentre migliorano le posizioni delle università di Cina e Russia.
Poche le eccellenze italiane e per il Veneto c’è solo Padova in classifica per l’Anatomia
Per quel che riguarda il nostro Paese, oltre al successo ottenuto da La Sapienza, il Politecnico di Milano prosegue la sua scalata alla classifica posizionandosi quinto in Design, nono in Architettura e Ingegneria civile e ambientale, 17esimo in Ingegneria meccanica e nella macro area di Ingegneria e Tecnologia.
L’altra italiana in top 10 è L’Università Commerciale Luigi Bocconi, decima in Business Management, 11esima in Scienze Sociali e Management e 16esima in Contabilità e Finanza.
Tra gli atenei italiani, l’Università di Bologna è l’università italiana più presente in top 100 con 25 discipline. Quella di Pisa ottiene il 12esimo posto Scienze dell’Antichità, seguita dall'Università degli Studi di Roma – Tor Vergata al 13esimo, mentre L'Università degli Studi di Pavia si posiziona al 30esimo posto in questa disciplina. L’unica segnalazione veneta è per Università degli Studi di Padova che si ritrova al 27esimo posto in Anatomia e Fisiologia.