Cresce la buona abitudine del fotovoltaico sul tetto di casa
I dati sono quelli dell’Osservatorio FER di Anie Rinnovabili che elabora quelli del sistema Gaudì di Terna. L’osservatorio indica Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Umbria come le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di capacità. Una crescita che conferma ancora i trend del 2017: la maggior parte delle nuove istallazioni sono di piccola taglia. Gli impianti di tipo residenziale, quelli fino a 20 kW, costituiscono il 60% per cento della nuova capacità solare nel 2018: i mini impianti, cioè con una potenza inferiore a 3 kW, sono 3.069 seguiti dai 2.158 della classe compresa fra 4,5 e 6 kW e quindi dalle 1.737 installazioni con una potenza compresa fra 3 e 4,5 kW. Più distanti invece i 794 impianti compresi nello fascia di potenza tra i 6 e i 20 kW.
In diminuzione i grandi impianti eolici mentre la produzione rinnovabile sale oltre il 33%
Dicevamo, meno vento: nei primi due mesi 2018, l’eolico italiano ha segnato un -45% rispetto all’anno scorso raggiungendo appena la quota di 23,1 MW (meno 45 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017) registrando a gennaio l’installazione di 10 kW di micro-eolico (impianto con una potenza sotto ai 20 kW). Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (99 per cento) è localizzata nelle regioni del Sud Italia.
Più in generale, riporta Anie Rinnovabili, nei primi due mesi dell’anno il contributo da FER (14.958 GWh) sulla produzione elettrica nazionale netta (45.246 GWh) è arrivato a quota 33,1%. Nel calcolo sono compresi ovviamente oltre a fotovoltaico ed eolico, anche geotermia, idroelettrico e bioenergie.