Anoressia e bulimia: minaccia concreta per gli adolescenti
Si stima che in Italia siano ben 3 milioni e 200 mila le persone che soffrono di patologie legate al cibo e che ogni anno si verifichino 8 mila nuovi casi. Il 10% dei pazienti è di età inferiore ai 16 anni e il 10% sono di sesso maschile: nella fascia di età ricompresa tra i 14 e i 24 anni, le patologie dell’alimentazione sono la prima causa di morte, dopo gli incidenti stradali. Nel Veneto sono 19 le strutture pubbliche convenzionate che operano specialisticamente nella cura dei pazienti affetti da queste patologie dell’alimentazione.
L’estetica del corpo viene esaltata sul web molto più che il benessere fisico
Nel corso dell’incontro veneziano, la psicologa clinica e psicoterapeuta Michela Pepe ha spiegato «i meccanismi che ingenerano i disturbi alimentari e le cause dell’anoressia e della bulimia, i mezzi naturali di autodifesa del corpo nel ciclo vitale dell’alimentazione, in primis il rallentamento del metabolismo. Sono gravi anche gli effetti psicologici sulle persone colpite, come la distorsione della propria immagine corporea e l’abbassamento del tono umorale». Per Filiberto Tartaglia, sociologo ed esperto di comunicazione, «i vecchi e i nuovi media possono influenzare negativamente i nostri adolescenti, che sono persone molto fragili e che stanno costruendo a fatica la loro identità. Il pericolo è che la nostra società sia sempre più ossessionata non più, come in passato, dalla salvezza dell’anima, bensì da quella del corpo, di cui abbiamo sviluppato un vero e proprio culto, a tal punto che ci infliggiamo da soli pene e sacrifici ingenti pur di corrispondere a effimeri ideali di bellezza e di estetica».