Lo smartphone soppianta pure il Bancomat (e sparisce il pin)
Grazie ad un accordo stipulato tra Bancomat Pay e Sia, la società specializzata nella realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici nelle aree deipagamenti, sarà possibile trasferire somme di denaro tra privati (P2P), acquistare beni e servizi sia online sia presso i punti vendita degli esercenti convenzionati (P2B) ed effettuare pagamenti a favore della pubblica amministrazione centrale e locale (P2G) attraverso la piattaforma PagoPA. Ma già da subito circa 5 milioni di utenti registrati a Jiffy, possono sperimentare la funzionalità del sistema presso più di 2 mila esercizi commerciali, principalmente della Gdo, e su PagoPA per i pagamenti verso la pubblica amministrazione.
Sarà più semplice e più sicuro pagare (e sarà più difficile evadere il fisco)
«In trent’anni di attività – spiega Alessandro Zollo, amministratore delegato di Bancomat – abbiamo consolidato il bene più prezioso, la fiducia del mercato e delle persone. Da oggi vogliamo unire a questo patrimonio tutto il potenziale dell’innovazione tecnologica, rendendo le transazioni di denaro sempre più semplici e immediate. Con Bancomat Pay intendiamo smaterializzare non solo il contante ma anche la carta stessa».
«L’accordo strategico con Bancomat – ricorda Nicola Cordone, deputy ceo di Sia – e l’importante trasformazione digitale dello strumento di pagamento più utilizzato dagli italiani rappresenta il compimento di un percorso avviato da Sia da molti anni al fianco del sistema bancario italiano nell’ideazione e realizzazione di servizi innovativi. Abbiamo investito molto su Jiffy, insieme a oltre 130 banche che già lo utilizzano, e da oggi rendiamo disponibili le sue funzionalità innovative al Bancomat per favorire la digitalizzazione e rendere più efficiente il sistema Paese”.