Italia: 18 milioni poveri e 400 mila con un milione in banca
Questo dato va confrontato con quello appena diffuso dal rapporto sulla ricchezza globale del Boston Consulting Group, il “Global Wealth 2018”, che ci dice che l'Italia è l'ottava nazione al mondo con 5 mila miliardi di dollari di ricchezza finanziaria personale. Solo che sono 394mila gli italiani che tengono in banca un patrimonio in titoli di Stato, azioni o altri strumenti finanziari superiore al milione di dollari. È un numero che sta aumentando di anno in anno: + 19% rispetto ai 330mila del 2016, e potrebbero diventare 519mila entro il 2022. Gli analisti del Boston Consulting Group stimano che entro il 2022 la ricchezza personale degli italiani potrà toccare 7 mila miliardi di dollari.
La differenza è destinata ad aumentare nel nostro Paese che figura essere all’ottavo posto al mondo
Naturalmente la ‘patria’ dei ricchi è oltreoceano: in testa alla classifica ci sono gli Stati Uniti con 80 mila miliardi di patrimonio personale conservato da privati in banca. Seguono la Cina con 21 mila miliardi e il Giappone con 17 mila miliardi.
Uno dei fattori che hanno contribuito di più all’exploit della ricchezza è stato l’andamento dei mercati, la ricchezza azionaria e i fondi di investimento che hanno registrato l’incremento più forte. Analizzando la crescita della ricchezza con la lente del tasso variabile, la regione con la miglior performance è stata l'Asia con +19%, seguita da Est Europa e Asia Centrale con +18%. L'Europa occidentale ha fatto meglio del Nord America in termini di aumento, rispettivamente +15% e +8%. Applicando invece il tasso fisso, l'Asia ha registrato il +12%, il Nord America il +7% e l'Europa occidentale il +3%. L'Italia si trova in linea con la crescita europea del +3% a tasso fisso, e prevede un aumento del +5% dal 2018 al 2022.