Stranieri extra UE e donne salvano l’imprenditoria giovanile
Le elaborazioni sono quelle dell’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Veneto, sui dati di Unioncamere-Infocamere di giugno 2018: le realtà under 35 attive in Veneto al 30 giugno di quest’anno, tra tutti i comparti produttivi, sono 34.477. Le nuove iscrizioni, nel secondo trimestre, sono risultate 1.710 con un saldo (aperture-chiusure) tra aprile e giugno di 1.050 attività. Nel complesso, il peso dell’imprenditoria giovanile sul totale delle imprese regionali è del 7,1%.
Da Confartigianato Imprese Veneto l’auspicio che la Regione approvi la legge quadro per l’artigianato
Per accompagnare e sostenere la nasc ita di nuove imprese giovanili nel Veneto, secondo Agostino Bonomo, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto: «servono gli strumenti giusti, come ad esempio quelli contenuti nella nuova legge regionale sull’artigianato che auspico venga approvata dal Consiglio Regionale entro la fine dell’estate. Una riforma che indica traiettorie di sviluppo e introduce efficaci strumenti in grado di supportare le imprese in un percorso di crescita e qualificazione. Una vera e propria legge quadro che fissa dei principi, con l’obiettivo di tutelare le imprese artigiane e definire strumenti innovativi di sostegno alla loro crescita e competitività».
I principali settori nei quali i giovani investono i loro risparmi e le loro energie sono le attività per edifici e paesaggio, servizi alla persona, ristorazione, servizi agli uffici, attività finanziarie e commercio. Rispetto alla media delle imprese, quelle giovanili scontano una fragilità maggiore dal punto di vista patrimoniale: la quota di imprese under 35 con capitale sociale superiore ai 10mila euro è nettamente inferiore alla media.