Unione europea: maggiori tutele per la salute dei lavoratori
L’accordo sulle nuove norme è stato firmato dai deputati del Comitato per l'occupazione e dal Consiglio e i 12 milioni di lavoratori europei che sono potenzialmente esposti alle emissioni di gas di scarico dei motori diesel (DEEE) saranno ora maggiormente protetti dall'esposizione a sostanze cancerogene e mutagene, poiché i fumi diesel e il corrispondente valore limite di esposizione sono stati aggiornati alle nuove conoscenze scientifiche.
Un accordo che per i relatori può diventare il ‘pilastro’ della nuova stagione dei diritti sociali
«Questo accordo è un risultato positivo – ha dichiarato il relatore Claude Rolin (EPP, BE) – poiché siamo riusciti a introdurre un valore limite per le emissioni di gas di scarico dei motori diesel (DEEE), dopo mesi di trattative. Questa seconda revisione della direttiva fornisce un segnale chiaro: il monitoraggio dell'esposizione professionale a sostanze sempre più dannose rafforza sostanzialmente la protezione dei lavoratori. È necessario monitorarlo costantemente perché è inaccettabile che i lavoratori perdano la vita mentre cercano di guadagnarsi da vivere».
Marita Ulvskog (S & D, SE), presidente della commissione per l'occupazione e relatrice per il primo lotto di sostanze, ha aggiunto: «In uno sforzo congiunto con la Presidenza austriaca e con il supporto tecnico della Commissione, siamo riusciti a raggiungere questo accordo pragmatico, in base al quale 8 sostanze chimiche cancerogene aggiuntive saranno coperte dalla direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni, compresi i gas di scarico diesel. Possiamo essere orgogliosi di questo accordo, che impedirà più di 100.000 morti causate dal cancro nei prossimi 50 anni ed è una pietra miliare nel cammino verso la realizzazione del pilastro europeo dei diritti sociali».