La Confartigianato veneta a Milano per la "politica dei SI"
Le parole d’ordine che uniscono tutte le organizzazioni regionali di Confartigianato sono a favore dell’Europa e dell’euro, per una pubblica amministrazione efficiente e una giustizia civile veloce, auspicando un mercato del lavoro che valorizzi il merito e garantisca alle imprese le necessarie competenze. In generale una forte spinta, la Confartigianato nazionale la esprime per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali strategiche per far viaggiare velocemente le persone e le merci. E proprio questo tema è quello che il Veneto sente oggi con maggiore urgenza, come ha sottolineato Agostino Bonomo, Presidente regionale, insieme ai presidenti delle sette province venete.
Per le piccole e medie imprese venete è fondamentale completare le grandi infrastrutture in regione
L’elenco delle opere di interesse veneto, per la maggior parte tutte già allo stato di una definizione progettuale di massima ed in taluni casi già avviate, è indubbiamente corposo. In cima alla lista la TAV da Brescia a Padova, portando a circa un’ora (1 ora e dieci minuti) il tempo minimo di percorrenza della tratta Milano – Mestre; poi riduzione del tempo di percorrenza sulla tratta Padova – Bologna dagli attuali 59 a 34 minuti; si prosegue con la connessione ai valichi alpini del Tarvisio e soprattutto del Brennero, anche con il collegamento autostradale della Valdastico con l’asse del Brennero e il completamento della Superstrada Pedemontana Veneta.
Si deve intervenire per migliorare la velocità commerciale e la sicurezza della Romea, fare la terza corsia sulla A13 Padova-Bologna nel tratto Monselice – Padova Sud e velocizzare al massimo i lavori della terza corsia della autostrada A4. «Non dimentichiamo – ha concluso Bonomo – le infrastrutture immateriali come la banda ultra larga. La digitalizzazione costituisce un acceleratore per la competitività del sistema produttivo ma affinché ciò si realizzi senza ulteriori sperequazioni, internet veloce (fibra ottica ad almeno 30 Mbps) deve essere garantito alle imprese anche nelle aree interne del territorio».