Trilogia poetica di Valter Esposito: “Dove vivere è sognare”
Scrive Margherita Ruglioni: “Son vita i sogni? Accostamenti di parole crude, di forte umanità, di malinconiche o nostalgiche visioni ed ambientazioni.
C’è molta quotidianità nelle parole di Esposito, c’è la nebbia, il cappotto, c’è una sveglia che regolarmente suona ad interrompere i sogni, c’è la sedia vuota, lo specchio in cui si vede obbligatoriamente il passaggio delle stagioni, le cicatrici della mente e del cuore, le assenze…
Gelo, sangue e lacrime. Si sente una richiesta di aiuto: alle parole. Scrivere è resilienza.
E poi i bambini (ai piccoli nipoti Ernesto e Ulisse è dedicato il libro), accenno vivo di felicità, libertà, verità.
Non c’è più il delirio d’onnipotenza della gioventù, la rincorsa e lo scatto, il cuore che fuoriesce dal petto: c’è l’attesa, c’è una panchina vuota ed a fianco una bicicletta arrugginita, appoggiata ad un muro graffiato, la foto di copertina accenna al contenuto.
Se vivere è un sogno, ogni sogno ha un verso musicale. Vibrazioni.
Urla liberatorie, battiti frenetici, ma anche rumori, fischi, ed ascolti di pietosi telegiornali.
Parole dure e dediche dolcissime.
Una raccolta di brevi poesie da leggere e rileggere, qualcuna anche da imparare a memoria, come si faceva una volta”.