Con l’obiettivo di fornire uno strumento per orientare la pianificazione urbanistica delle amministrazioni locali e ridurre il rischio idrogeologico di un territorio particolarmente fragile, il Consorzio di Bonifica Euganeo ha predisposto il Piano di Indirizzo Idraulico che, primo nella regione Veneto, è stato presentato ai sindaci dei comuni della Bassa Padovana. Il Piano è uno studio sull’intero comprensorio consortile che, partendo dalla ricognizione delle infrastrutture esistenti e di quelle in programma per la prevenzione del rischio idraulico, nonchè dall’analisi storica degli allagamenti fino ad ora registrati, indica la possibile ubicazione di bacini di laminazione, aree cioè in grado di “trattenere” le portate d’acqua in eccesso. “A fronte della profonda trasformazione del territorio, è ormai evidente la necessità di un’azione unitaria fra i Comuni, la Provincia ed il Consorzio di Bonifica; bisogna coniugare gli interventi urbanistici con le esigenze idrauliche del territorio – ha spiegato Paolo Vigato, Presidente del Consorzio di Bonifica Euganeo – Pertanto, proponiamo l’inserimento a pieno titolo del Piano di Indirizzo Idraulico nei P.A.T. (Piani di Assetto Territoriale), in accordo con quanto stabilito dalla Legge Regionale 11 del 2004, che ha riconosciuto ai Consorzi di Bonifica un ruolo importante nella gestione del territorio”. La proposta è stata subito condivisa dal Presidente della Provincia di Padova, Vittorio Casarin, presente all’incontro, che ritiene il Piano di Indirizzo Idrico una proposta concreta per la gestione delle acque meteoriche e per la salvaguardia del territorio. Dello stesso avviso anche l’Assessore Regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta che, giunto nella sede del Consorzio di Bonifica ad Este, ha sottolineato come il progetto realizzato rientri a pieno titolo fra i nuovi compiti assegnati ai Consorzi di Bonifica, oggi soggetti con competenze ambientali. Il Piano di Indirizzo Idraulico, che ha individuato oltre 40 siti potenziali per la laminazione delle piene, verrà inviato entro fine anno alle amministrazioni comunali, cui seguirà, a breve, un protocollo d’intesa fra Comuni, Provincia e Consorzio di Bonifica per l’inserimento nei P.A.T.