Primo ‘sì’ ai sette progetti per nuova industria a Venezia
Questo primo risultato per il rilancio produttivo di Venezia e del suo territorio arriva dopo sette incontri tecnici che hanno visto attorno allo stesso tavolo Regione, Comune e tecnici di Invitalia nel corso dei quali sono stati studiati con le aziende in causa tutti gli strumenti disponibili per la reindustrializzazione dell’area veneziana. Ora i progetti di investimento dovranno superare le valutazioni di merito, da parte di Invitalia, sulla sostenibilità dell’iniziativa imprenditoriale e del piano finanziario: un passaggio atteso entro metà luglio e che sarà decisivo per stilare la classifica dei progetti che potranno concretamente essere realizzati beneficiando dei 20 milioni di agevolazioni previste dalla legge 181 finanziati dal Mise e gestiti da Invitalia.
A disposizione ci sono 20 milioni: la metà di quelli richiesti e che potrebbero creare 90 posti di lavoro
Soddisfazione, ovviamente, è stata espressa dalla regione Veneto: “Non era scontato che tutti progetti presentati superassero il primo esame di ammissibilità da parte del Ministero per lo sviluppo economico e da parte di Invitalia. Il positivo superamento della prima selezione ci fa ben sperare” hanno detto gli assessori alle Attività produttive e al lavoro.
“La positiva riposta ottenuta dalla ‘call’ di Invitalia e del Mise – hanno proseguito nel loro commento – dà prova che è possibile pensare ad una rigenerazione produttiva della sua area industriale e dei vari siti produttivi lagunari e di terraferma. La reattività degli imprenditori ad una proposta strutturata di politiche di sostegno e di coinvolgimento attivo del territorio rappresenta un segnale importante per il rilancio di un’area economicamente strategica come quella di Porto Marghera”.